“Voglio stare solo ma connesso”. Dinamiche relazionali e clinica del fenomeno del ritiro sociale
Seminario Online
Sabato 26 settembre 2020
Il fenomeno del ritiro sociale è una forma di disagio clinico sempre più diffusa in occidente e direttamente collegata al fenomeno hikikomori, nato e osservato in Giappone venti anni fa. In Italia, i primi casi accertati risalgono a poco più di dieci anni fa e oggi sono almeno 100.000. Il disturbo è presente in adolescenti e giovani adulti, prevalentemente di sesso maschile, ma anche femminile. Strettamente connesso all’era postmoderna e digitale, coinvolge non solo i giovani eremiti, ma anche le loro famiglie e la società, la quale si trova a fronteggiare un fenomeno sempre più diffuso quanto difficile da curare per l’assoluta mancanza di compliance alla psicoterapia da parte del paziente. In tal senso, il ritiro sociale diventa una sfida per chi si occupa di clinica in quanto la psicoterapia comunemente intesa non arriva ad aiutare il soggetto e le famiglie si ritrovano sole e disorientate. Seppur non sia stato ancora inquadrato in una sindrome definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il ritiro sociale presenta caratteristiche peculiari, sia sul piano individuale, che relazionale, tanto da configurarsi come una nuova forma di disagio psicologico e sociale sempre più diffusa, preoccupante e di rilevanza clinica. Il seminario, partendo dall’analisi di casi clinici incontrati negli ultimi dieci anni di lavoro psicoterapeutico, illustra tali caratteristiche, ponendo l’accento sulle dinamiche relazionali (familiari e sociali) connesse a tale disturbo, tracciando un confronto con la società giapponese. Viene inoltre proposta una possibilità di intervento di tipo sistemico-relazionale.
Dr.ssa Daniela Tortorelli
Psicoterapeuta, Psicologa dello Sport, Didatta e Presidente del Centro Studi e Applicazione della Psicologia Relazionale (C.S.A.P.R.), Scuola di Specializzazione in Terapia Sistemica e Relazionale di Prato. Socio Ordinario Didatta della Società Italiana Psicologia e Psicoterapia Relazionale (S.I.P.P.R.), della quale è stata membro del Direttivo Nazionale dal 2013 al 2019. Docente di Terapia di Coppia presso la Scuola di Specializzazione SPC (scuola di Psicoterapia Comparata- Firenze) dal 2008 e membro della Commissione Clinica Didattica di Psicologia dello Sport e dell’Esercizio (AIPS) dal 2012 al 2016. Autrice di numerosi articoli in ambito clinico, relazionale e della psicologia dello sport pubblicati anche all’estero, tra cui il libro “Prepararsi al via. Psicologia dello sport sistemico relazionale”, Franco Angeli, 2016. Svolge attività clinica, di supervisione, di formazione e consulenza per individui, coppie, famiglie, società sportive e organizzazioni.
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