I terapeuti, oltre che con gli individui, spesso lavorano con più di un membro della famiglia in stanza, ma si possono prevedere anche sedute individuali, o incontri con i genitori separati dai figli. Alcuni modelli di terapia con la famiglia includono la collaborazione con un co-terapeuta o un’équipe, mentre le sedute con gli individui prevedono generalmente la presenza di un solo terapeuta.
Il motivo per lo svolgimento di terapie familiari è che la famiglia può essere una grande fonte di sostegno per le persone, oltre che una fonte di angoscia, incomprensioni e dolore. Pertanto coinvolgere più membri è importante ogni volta che l’obiettivo è quello di migliorare la capacità di sostenersi a vicenda. L’attivazione dei componenti della famiglia per utilizzare le risorse in modo più efficiente e solidale può essere vitale per aiutarli a gestire fasi transitorie di sviluppo o eventi di vita stressanti, come una malattia grave o la morte di un familiare.
In generale, ogni situazione o problema che riguarda i rapporti tra i membri della famiglia può beneficiare di una terapia sistemica. Coinvolgere più persone nel trattamento può evitare la patologizzazione di quell’individuo e può anche aiutare ad affrontare il problema in modo più efficace.
La terapia relazionale sistemica consente di esprimere ed esplorare i pensieri e le emozioni difficili per riconoscere i bisogni propri e altrui, per costruire sui punti di forza dei singoli e della famiglia e apportare modifiche utili nelle relazioni e nella vita. Dagli anni ‘90 c’è stato un aumento costante di studi che forniscono una solida base di conoscenze per applicare la terapia relazionale sistemica in situazioni diverse. Varie rassegne dimostrano anche che la terapia è efficace nel trattamento di disturbi d’ansia e alimentari, di problemi di comportamento, della depressione, delle dipendenze, di difficoltà di coppia e di problemi durante l’infanzia o l’adolescenza.